Una giornata nella vita di un’agente Immobiltrend
Quello che non si vede… ma fa tutta la differenza.
Ore 9:00. Mentone si risveglia. Alziamo le serrande dell’agenzia e la luce entra. Appena entrata, telefono già alla mano, so una cosa: la giornata non andrà come previsto. E forse è proprio questo il bello.
Prima cosa: controllare le urgenze. Nell’immobiliare ci sono sempre. Un venditore indeciso, un acquirente che ci ripensa, un notaio che aspetta. E ovviamente… il caffè di ieri da riscaldare (di nuovo).
9:45 – Prima visita a Garavan.Coppia italo-belga cerca un appartamento con vista mare. Le foto le hanno già viste, ma cercano una “sensazione”. A Mentone si compra col cuore. Il mio compito? Ascoltare il sogno, ma riportarlo dolcemente coi piedi per terra.
11:30 – Valutazione in zona Borrigo.Un signore vuole vendere la casa dei genitori. È incerto, legato, nostalgico. Io ascolto. Una valutazione non è solo un numero: è una storia da rispettare. Un equilibrio tra valore affettivo e mercato.
13:00 – Pausa pranzo (si fa per dire).Mangio al volo tra una mail e un cliente che chiede una visita “subito dopo mezzogiorno, se possibile”. La vera pausa? Quando un collega ti strappa un sorriso, o un cliente ti scrive “grazie”.
14:15 – Videochiamata con un investitore italiano.Cerca un immobile “redditizio, centrale, senza lavori e sotto il prezzo di mercato”. Sorrido. Il mio lavoro è anche questo: trasformare i desideri in progetti realizzabili, senza illusioni.
16:00 – Trattativa per un appartamento in Rue Partouneaux.Il venditore vuole il massimo, l’acquirente punta al ribasso. Sono il filo che unisce due mondi. Ascolto, spiego, e a volte basta chiedere: “Vuole vendere presto o vendere bene?” E qualcosa si sblocca.
17:30 – Ultimo appuntamento, Quartier Centenaire.Una ragazza visita un monolocale. È il suo primo acquisto. Osserva, immagina. Riconosco quel momento: quando tutto cambia. Non è solo una casa. È un nuovo inizio.
In Immobiltrend ogni giorno è diverso. Non vendiamo solo immobili — ci prendiamo cura delle persone.Ascoltiamo, accompagniamo, spieghiamo, rassicuriamo. E quando chiudiamo alle 18:00, sappiamo che per qualcuno, una nuova porta si è appena aperta.